Noi arrabbbbbbiate
innamorate deluse dalla
contingenza
scarpe strette
chiodi fissi -in testa-
lacci ingarbugliati
-come le idee-
noi dunque arrrrabbbiate
deluse dalla contingenza
ci alziamo tutte insieme
la mattina
urliamo le preghiere che
la sera
abbiamo ripetute zitte
a letto
arricciamo i baffi
del vicino
scendendo sculettando
giù in strada
diamo una manata di pittura
-fresca prego non toccare- e
tome tome andiamo a studiare
Da: La ballata delle sette streghe e altri versi, Colonnese, 1998 (1992)